La torrefazione e la miscelatura sono due dei momenti più importanti per quanto riguarda la produzione del caffè. È qui che si compie la magia.
Oggi Sahib Caffè ci racconta il suo metodo, facendoci entrare nella sua torrefazione.
La nostra torrefazione
Il nostro processo di torrefazione inizia dalla pesatura del sacco di caffè verde. Il caffè verde viene poi introdotto nella fossa di aspirazione per essere, successivamente, caricato nella torrefattrice.
L’esperienza dell’operatore stabilisce quando porre termine alla fase di tostatura e iniziare il rapido raffreddamento a secco. Dopo un veloce raffreddamento a secco, il caffè tostato viene raccolto in sacchi di cotone puliti per lo stoccaggio e il riposo.
Questi sacchi vengono quindi depositati in un locale a temperatura, luminosità e umidità controllata e costante. Qui il caffè matura espellendo l’anidride carbonica accumulata durante la tostatura.
Nel frattempo, avviene la pulizia della macchina tostatrice che viene svuotata e pulita. Inoltre, viene pulito anche l’impianto che raccoglie la lolla, pellicola che racchiude il chicco, un cascame che può dare gravi difetti alla miscela.
Miscelatura secondo Sahib Caffè
Alla fine del periodo di “riposo” è ancora l’uomo a decidere quando il prodotto è pronto per essere miscelato.
Ogni singola origine viene caricata nei silos. Viene utilizzato un sistema pneumatico e seconda selezione delle eventuali impurità. Una volta riempiti i silos, l’operatore compone la miscela prelevando da ogni origine la quantità desiderata.
Dopo aver fatto ruotare il cilindro contenuto nel trenino-bilancia, per amalgamare la miscela, l’operatore sversa il contenuto in un’apposita vasca per il carico della confezione.
Dopo il caricamento del silo abbinato al confezionamento e un ulteriore controllo delle impurità, il nostro caffè è finalmente pronto. Viene quindi imbustato e le confezioni inscatolate in pacchi da sei, per essere finalmente distribuite.