Il caffè freddo è una bevanda estiva molto apprezzata, soprattutto nelle giornate calde.
Tra i vari metodi di preparazione, il Cold Brew Coffee è uno dei più conosciuti. Questo metodo permette di ottenere un caffè freddo dal gusto delicato e poco amaro, perfetto per chi cerca una bevanda rinfrescante senza dover rinunciare al gusto del caffè.
In questo articolo di Sahib Caffè parliamo delle origini di questo metodo di preparazione del caffè.
Come preparare il Cold Brew Coffee
Il metodo ha origini in asia, dove è noto con diversi nomi, primo tra tutti Tokyo-style o Dutch coffee, dato dal nome degli estratti dei caffè portati in Asia dagli olandesi.
Il metodo di preparazione del Cold Brew Coffee è abbastanza semplice, ma richiede tempo e pazienza rispetto al caffè tradizionale. Per prima cosa, è fondamentale che il prodotto iniziale sia di buona qualità. Inoltre, la miscela deve essere macinata grossolanamente per ottenere un buon prodotto. La quantità del risultato finale dipende anche dalla quantità di acqua che si intende utilizzare. Solitamente si utilizza un rapporto di 1:8 tra caffè e acqua.
Il caffè macinato va inserito in un filtro apposito, che viene immerso in acqua fredda per diverse ore. Il tempo di immersione varia dalle 12 alle 24 ore, a seconda dell’intensità del caffè desiderata. Una volta terminato il tempo di infusione, il caffè viene filtrato per separare il liquido dal fondo di caffè rimasto.
I vantaggi del Cold Brew Coffee
Il Cold Brew Coffee ha diversi vantaggi rispetto al caffè freddo tradizionale.
In primo luogo, il gusto è più delicato e poco amaro rispetto al caffè tradizionale. Questo è dovuto al metodo di lenta estrazione delle sostanze aromatiche contenute nella materia prima.
Inoltre, la bassa acidità di questo caffè lo rende perfetto per essere bevuto al naturale, quindi senza dolcificante, latte o bevande vegetali. Infine, la preparazione del Cold Brew Coffee permette di conservarlo a lungo, senza che questo perda la sua fragranza.